Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Preghiera

La preghiera è un rapporto intimo con Dio

Il Carmelo ha sperimentato nel tempo un metodo di preghiera che lo caratterizza nel suo carisma e nella sua spiritualità: in modo speciale i valori dell’essere e dello spirito.
La preghiera costituisce per il Carmelo una profonda immersione nel mistero di Cristo nello Spirito al Padre.
Maria ed Elia sono i nostri modelli di oranti che nella loro vita hanno contemplato il Volto del Dio Vivente.
La preghiera è un rapporto intimo con Dio, nell’amore, nella donazione, nel servizio, nell’offerta della vita.
Nei nostri monasteri ogni sorella cercherà: “di offrire a Dio un cuore santo e puro da ogni macchia di peccato attuale” affinché “non solo dopo la morte, ma fin da questa vita ci sia concesso gustare qualche volta della sua dolcezza nell’intimo del cuore e sperimentare nell’anima la virtù della divina presenza” (Costituzioni Monache, 61).
La preghiera nella duplice dimensione liturgica e personale-meditazione.
“La Sacra Scrittura dovrà essere nostro alimento continuo perché possiamo giungere, mediante la lectio divina, alla sublime conoscenza di Cristo, poiché “ignorare la Scrittura equivale a ignorare Cristo”. La nostra Regola raccomanda ugualmente: “rimanga ognuno nella propria cella, o vicino ad essa, meditando giorno e notte la legge del Signore e vegliando in preghiera, a meno che non debba dedicarsi ad altri giustificati impegni (VII). “La spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio, dimori in tutta la sua ricchezza sulla vostra bocca e nel vostro cuore” (cap XIV). La conoscenza e l’assimilazione di questa Parola esige un atteggiamento religioso personale di apertura basata nel silenzio interiore, nella meditazione, nella preghiera, nello studio e nel magistero della Chiesa” (Costituzioni, 78)

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