Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

21 settembre: s. Matteo apostolo

Alcune note “biografiche” su Matteo.
Matteo era un esattore delle tasse, apparteneva dunque alla classe dei pubblicani,
ritenuti da tutti, imbroglioni, sfruttatori del popolo, alleati con il potere dominante.
Di lui non si sa la data di nascita, ecc.
Sappiamo solo che Matteo non sfugge allo sguardo di Gesù,
che gli cambia la vita.
Matteo ha lasciato un vangelo che ci parla del regno di Dio,
partendo dalla genealogia di Gesù;
annuncia Gesù come compimento dell’antica alleanza;
ci narra il discorso della montagna, delle parabole del regno e infine del giudizio universale.

Ant. d’ingresso
Dice il Signore:
Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatee e insegnate loro a osservare tutte le cose che vi ho comandato.
(cfr. Mat 28, 19-20)

Colletta
O Dio, che n el disegno della tua misericordia,
hai scelto Matteo il pubblicano e lo hai costituito apostolo del Vangelo,
concedi anche a noi,
per il suo esempio el a sua intercessione,
di corrispondere alla vocazione cristiana e di seguirti fedelmente in tutti i giorni della nostra vita.

La prima lettura è tratta dalla lettera agli Efesini (Ef 4, 1-7.11-13), dove san Paolo,
esorta i cristiani di Efeso a comportarsi in maniera degna della chiamata del Signore,
cioè con umiltà, dolcezza, magnanimità, sopportazione.
Soprattutto mantenendo saldo il vincolo dell’unità e della pace.

Nel vangelo Matteo (Mt 9, 9-13), abbiamo la descrizione “autobiografica” della sua chiamata.
Gesù “vide un uomo chiamato Matteo, seduto albanco delle imposte, e gli disse: Seguimi”.

Questa è la disponibilità piena, totale, affascinante e coinvolgente di Dio verso di noi sue creature.

Chiediamo l’intercessione di san Matteo
perchè ci aiuti ad aprire sempre il cuore,
a non giudicare (lui era esattore delle tasse…diremmo oggi!),
a non condannare,
a lasciare Dio che agisca e operi in noi,
secondo la sua volontà e non la nostra.

Con il salmista ripetiamo:
Per tutta la terra di diffonde il loro annuncio.

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