Lc 9, 51-56
Nel Vangelo di oggi leggiamo che “Gesù si diresse decisamente verso Gerusalemme” v. 51, e ciò significa verso la croce, verso la sua glorificazione, verso il compimento della volontà del Padre, cioè la nostra salvezza, conoscere il Padre, amare Cristo, ricevere lo Spirito.
A noi la sofferenza fa paura e non andiamo mai volentieri verso di essa o “decisamente” verso la sofferenza. Ma l’esempio di Cristo è chiaro: solo attraverso la croce, accettata, vissuta e amata –per assurdo!- si arriva alla risurrezione.
Da qualche giorno è iniziato l’ottobre missionario con la prima settimana dedicata alla preghiera e alla contemplazione: “cercate il Signore e la sua forza, ricercate sempre il suo volto” (1Cr 16, 11): preghiera e contemplazione anche per noi, per il nostro quotidiano, per il nostro lavoro, per tutto quello che si fa. Pregare lavorando, contemplare Dio amando il prossimo, il nostro fratello: pregare e contemplare nelle piccole azioni di ogni giorno.
3 ottobre
