«Voi che avete sete, venite alle acque» ,
dice il Signore;
«anche voi, che non avete denaro,
venite, e dissetatevi con gioia» .
colletta
Dio fedele e misericordioso, in questo tempo di penitenza e di preghiera
disponi i tuoi figli a vivere degnamente il mistero pasquale e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza.
La Parola di Dio di oggi gira attorno all’acqua. In Ezechiele troviamo questo fiume che alla fine era navigabile, che usciva dal Tempio, dal lato destro…per dire che veniva da Dio.
Era un fiume che cui acque son risanatrici: “Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà” (Ez 47,1-9.12).
Giovanni ci parla dell’uomo malato che aspettava da 38 anni vicino alla piscina di Betzata. Passa Gesù e gli dice: “Vuoi guarire?”. Gli rispose il malato: “Signore, io non ho nessuno che mi
immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me” (Gv 5,1-3a.5-16). Il vangelo però si conclude con la chiusura dei Giudei verso Gesù.
“Alzati prendi la tua barella e cammina. E all’istante quell’uomo guarì” (Gv 5, 1-16)
Signore ti prego per tutto i malati e le persone sole e m’impegno ad andare a trovare un mio familiare o conoscente che è solo.