Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Venerdì VII di Pasqua

Cristo ci ha amati e ci ha liberati dai nostri peccati
con il suo sangue,
e ha fatto di noi un regno di sacerdoti per il suo Dio e Padre.
Alleluia. (Ap 1, 5-6)

O Dio nostro Padre, che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna con la glorificazione del tuo Figlio
e con l’effusione dello Spirito Santo,
fa che partecipi di così grandi doni,
progrediamo nella fede e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio.

Gv 21, 15-19
Oggi abbiamo la professione di fede di Pietro: “Simone, mi ami?”.
La domanda è rivolta anche a noi. Riusciamo a dire: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”.
Per tre volte il Signore ripete la stessa domanda: “Mi ami?”.
Ma amare Gesù è fare la sua volontà anche se non piace.
“Un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”.

DONACI SIGNORE
Donaci, Signore, un cuore nuovo,
che sappia solo te ascoltare,
solo te comprendere,
solo te desiderare.

Donaci, Signore, un cuore puro,
che dal pentimento e dalla mortificazione sia mondato,
che del male tanto conosca quanto basta per sfuggirlo,
che in ogni cosa scopra raggi della tua sapienza
e della tua bellezza.

Donaci, Signore, un cuore forte,
che ti ami con sincerità,
con ardore, con sacrificio,
che ti sia in ogni ora fedele,
che ogni ostacolo converta in stimolo
a maggiormente amarti,
ogni fallo in compunzione,
ogni dolore in offerta,
ogni azione in amore,
ogni grazia in gaudio.

Donaci, Signore,
un cuore dolce e grande
come quello di Maria Santissima,
come quello dei tuoi Santi;
un cuore amoroso,
che dalla tua carità tragga sorgenti
di carità per il prossimo,
e dalla pietà e dal servizio per il prossimo,
servizio e pietà per te,
o Dio Padre,
o Dio Figlio,
o Dio Spirito Santo.
Amen.

(Paolo VI, 13 gennaio 1957)

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