Raffaele di San Giuseppe (nel secolo: Josef Kalinowski), nacque a Vilna da famiglia polacca il 1º settembre 1835 e morì a Wadowice il 15 novembre 1907.
Laureatosi in ingegneria all’Accademia del Genio Militare a Pietroburgo, fu assegnato alla fortezza di Brest Litowski e promosso capitano di Stato Maggiore dell’esercito russo. Nonostante la volontà di lasciare la vita militare, aderì all’insurrezione per salvare dal potere zarista di occupazione la Polonia, accettando la nomina di ministro della guerra a Vilna. La notte del 24 marzo 1864 venne arrestato e condotto in carcere, dove fu condannato a morte, sentenza che gli fu commutata in dieci anni di lavori forzati in Siberia.
Nel 1874 ottenne la libertà e fu rimpatriato. Essendogli stata vietata la residenza in varie città polacche, accettò l’ufficio di precettore del giovane principe Ven. Augusto Czartoryski, con abituale residenza a Parigi.
Nel 1877 entrò al Carmelo. Ordinato sacerdote nel 1882, si impegnò soprattutto nel ministero della riconciliazione, nella direzione spirituale e ripieno di zelo ecumenico operò ardentemente per l’unità della Chiesa. Devotissimo della Madonna fece rifiorire in Polonia l’Ordine del Carmelo Teresiano. E’ stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 17 novembre 1991.