Nel 1936 diciassette religiosi spagnoli appartenenti a varie comunità Carmelitane diedero la loro vita in difesa ed in testimonianza della loro fede cristiana e consacrazione a Gesù Cristo.
Il 28 luglio, alla stazione ferroviaria di Tarrega, dodici religiosi dalla comunità di Tarrega furono arrestati, deportati a Clots dels Aubens di Cervera ed uccisi all’alba del 29 luglio mentre pregavano a Gesù e alla Madre del Carmelo. Questi religiosi furono: P. Ángel Maria Prat Hostench, priore, P. Eliseo Maria Maneus Besalduch, maestro dei novizi, P. Anastasio Maria Dorca Coramina, dalla comunità di Olot (Girona) che stava predicando a Tarrega per la festa della Nostra Signora del Monte Carmelo, P. Eduardo Maria Serrano Buj, un professore. C’erano anche gli studenti di filosofia: Frs. Pedro Maria Ferrer Marin, Andrés Maria Solé Rovina, Juan Maria Puigmitjà Rubió, Miguel Maria Soler Sala, Pedro-Tomás MariaPrat Colledecarrara ed il fratello laico Eliseo Maria Fontdecaba Quiroga, così come i novizi Frs. Elías Maria Garre Egea e José Maria Escoto Ruíz.
Durante la notte del 13 agosto, a Vic, Barcelona, Sr. Maria di San Giuseppe Badía Flaquer, una monaca dal convento di Vic, fu arrestata ed uccisa la stessa notte difendendo la sua castità e testimoniando la sua consacrazione a Cristo.
Il 3 ottobre fu ucciso Fr. Eufrosino Maria Raga Nadal, un suddiacono e membro della comunità di Olot.
Fr. Ludovico Maria Ayet Canós ed Angelo Maria Presta Batlle, Carmelitani dalla comunità di Terrassa (Barcelona) furono arresti il 21 luglio e messi in prigione a Modelo, in Barcelona. Il 13 agosto furono uccisi nel cimitero di Terrassa.
Il priore della comunità di Olot, P. Fernando Maria Llobera Puigsech, fu ucciso nelle fosse di Santa Elena di Montjuic (Barcelona) semplicemente perché era un religioso.
Il processo per la beatificazione di questo gruppo iniziò nella diocesi di Barcelona nel settembre 1959. Il 26 giugno 2006, il Santo Padre, Benedetto XVI, ha firmato il decreto per la loro beatificazione. Il 28 ottobre 2007 sono stati beatificati tra un gruppo di 498 martiri spagnoli del 20° secolo.