Fratelli e sorelle, il Natale: non è un quadro –finto- di tenerezza che fa fremere il cuore più indurito e freddo. Oggi il mondo manca di tenerezza, manca di umanità.
Il Natale viene a ridarci il senso della tenerezza che è vita, che è gioia, che è felicità serena, pacata, educativa.
Noi viviamo piuttosto superficialmente il Natale perché manca l’essenziale: manca il sentimento fondamentale di fede. La nostra fede spesso è debole o non c’è affatto. Perché allora creare tanto chiasso? A che serve tanta festa?
Carissimi/e, il Natale è l’avvenimento più importante su cui si gioca la nostra vita.
È proprio il Natale a dar senso e valore alla vita.
È il Natale, se compreso veramente, ad infonderci quella speranza che ci proietta nel bene oggi; per un futuro di bene, domani: l’Eternità di pace.
E’ da questa “incarnazione” del Verbo che è iniziata la nostra salvezza e redenzione! Auguri!