Santa Maria Maddalena del Verbo Incarnato (1566-1607) Caterina de’ Pazzi
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto,
nelle benevolenza e nell’amore (Os 2, 21)
Dio, bene supremo della verginità consacrata, che a santa Maria Maddalena de’ Pazzi hai dato i doni ineffabili della tua intimità, concedi anche a noi, che ricordiamo la sua nascita al cielo, di contemplarti con purità di spirito e di servirti con ardente amore.
“Vieni o santo Spirito.
Vieni tu che discendendo in Maria
hai fatto incarnare il Verbo,
e fa in noi per grazia
quello che hai fatto in lei per natura.
Vieni, tu che sei nutrimento di ogni casto pensiero,
fonte di ogni clemenza
e cumulo di ogni purità.
Vieni, e consuma in noi
tutto ciò cge è cagione
che non possiamo essere
consumati in te.
“Nacque a Firenze il 2 aprile 1566. Di nobile e antica famiglia, ricevette un’educazione profondamente cristiana.
Entrò nel monastero delle Carmelitane di Santa Maria degli Angeli, in Firenze, all’età di 16 anni,
nel 1582, anno della morte di santa Teresa di Gesù.
Condusse una vita nascosta di preghiera e di mortificazione e fu arricchita da Dio di grazie e visioni straordinarie.
Per ordine dei suoi confessori fece una relazione di queste grazie ed estasi.
Sentiva profondamente il problema della Chiesa. Divenne per le sue sorelle guida di perfezione.
Morì il 25 maggio 1607, fu beatificata da Urbano VIII nel 1626 e fu canonizzata da Clemente IX nel 1669”.