Benedetto colui che viene
nel nome del Signore;
il Signore nostro Dio è luce per noi. Sl 117, 26-27
San Giovanni anche oggi ci ricorda che siamo figli di Dio.
Nella prima lettura (1Gv 2, 29- 3,6) Giovanni incentra il suo discorso sulla comunione con il Padre e il Figlio. Solo se si è realmente in comunione con loro si è figli di Dio.
Il peccato allontana dalla comunione con il Padre e il Figlio.
Nel Vangelo (Gv 1, 29-34) incontriamo la testimonianza di Giovanni Battista, che venendo venire verso di lui, Gesù, disse: “Ecco l’agnello di Dio”. Giovanni testimonia che non conosceva il Cristo.
Ma lo riconosce dicendo: “Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua…”
Giovanni ci testimonia dunque che Cristo è in mezzo a noi, che Cristo è la nostra salvezza e redenzione.
O Dio, tu hai voluto che l’umanità del Salvatore, nella sua mirabile nascita dalla Vergine Maria,
non fosse sottoposta alla comune eredità dei nostri padri;
fa che liberati dal contagio dell’antico male possiamo anche noi far parte della nuova creazione,
iniziata da Cristo tuo Figlio.