Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto (Sl 103, 3-4)
Colletta
O Padre, che ci hai dato la grazia di purificarci con la penitenza e di santificarci con le opere di carità fraterna,
fa che camminiamo fedelmente nella via dei tuoi precetti, per giungere rinnovati alle feste pasquali.
Il passo dell’Esodo di oggi ci descrive l’allontanamento di Israele dal Signore. Il Signore dice a Mosè:
“Va’, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è pervertito” (Es 32,7-14).
Per la preghiera di Mosè il Signore “desiste” dall’ira e non nuoce al popolo.
Il vangelo di Giovanni continua con la “testimonianza” dell’amore del Padre per l’umanità con Gesù:
“Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me” (Gv 5,31-47). Gesù è stato mandato per noi, per avere la vita eterna.
“Io non ricevo testimonianze da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati.”
(Gv 5, 31-47)
Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti domando perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano.