“Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale” (cfr. Sap 18, 14-15)
Colletta:
Padre di eterna gloria, che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati prima della creazione del mondo e in lui,
sapienza increata, sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il tuo Spirito, perché accogliendo il mistero del tuo amore,
pregustiamo la gioia che ci attende, come figli ed eredi del regno.
Oggi, seconda domenica dopo Natale, la liturgia è incentrata su Cristo, vera luce del mondo, che illumina ogni uomo. Siamo alla prima domenica del nuovo anno.
La prima lettura (Sir 24, 1-4.12-16) ci parla della sapienza.
Per un disegno divino Israele viene indicato come la tenda per la Sapienza.
La Sapienza, creata dal Signore, ha abitato in Gerusalemme. Ha posto le sue radici in mezzo a un popolo glorioso.
Nella seconda lettura (Ef 1, 3-6.15-18) san Paolo, con una profonda e bella preghiera,
ringrazia il “Padre del Signore nostro Gesù Cristo” per i doni che in Lui ci sono stati dati, ma prima di tutto l’incarnazione e la redenzione.
Il vangelo (Gv 1,1-18) è il prologo di Giovanni che ci ricorda che il Verbo si è fatto carne,
che ha posto la sua dimora in mezzo a noi e che il Verbo era la vita, la vita era la luce degli uomini.
Questa luce risplende nelle tenebre, risplende nelle nostre vite.
Giovanni Battista ci ha indicato la presenza del Verbo.
Accogliendo il Verbo diventiamo figli di Dio, contempliamo la sua gloria, la gloria del Figlio del Padre.
Dalla sua pienezza noi abbiamo ricevuto grazia su grazia.
Il prologo è un’intensa preghiera di ringraziamento al Padre per mezzo del Verbo.
Ringraziamo il Padre perchè in Cristo abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Da Lui la nostra salvezza e redenzione.
Con il salmista possiamo ripetere spesso durante il giorno: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Signore Gesù, che sei venuto a salvarci,
donaci il Tuo Spirito, per essere sempre con te,
per saper affrontare le difficoltà e le necessità della vita.
Donaci la forza dell’amore, che attingiamo da Te.
Siamo all’inizio dell’anno…raccomandiamoci al Signore!