Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Immacolata

“Esulto e gioisco nel Signore,
l’anima mia si allieta nel mio Dio,
perchè mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa adornata di gioielli” (Is 61, 10)

Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora
per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi,
per sua intercessione di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.

La Chiesa ci fa ricordare la solennità di Maria Immacolata, e Carpineto Romano la festeggia solennemente come la Patrona.
Per una concessione della Cei, si omette la celebrazione della II domenica di Avvento, ma nulla toglie che possiamo leggerci
le letture.

Nella liturgia della Parola abbiamo in tante sfaccettature, la “donna” che sarà la Madre di Cristo Signore.
La Vergine Maria è la nuova Eva, è la donna obbediente in contrapposizione alla disobeddienza di cui leggiamo nella prima lettura (Gen 3,9-15.20).

Nella seconda lettura l’Apostolo Paolo (Rm 15, 4-9) ci esorta a sperare nel Signore, unanimi e concordi nella lode a Dio.
Anzitutto “accogliendoci gli uni gli altri, come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio”.

Maria è la piena di grazia, che si proclama ancella del Signore (Lc 1,26-38):
“Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te”…”da te nascerà il Salvatore del mondo”.

La nostra vocazione è quella di accogliere Gesù in noi, e la sua presenza è reale; poi comunicarlo a chi incontriamo quotidianamente nel cammino, come fece Maria.
Anche noi dobbiamo dare la nostra piccola testimonianza, a volte con il silenzio, a volte con qualche parola, con qualche gesto di carità concreta.

Maria non è stata “scelta” per lei, ma per noi, per far incarnare il Verbo di Dio, Verbo di Dio, che arriverà tra noi a Natale, il Dio con noi.

Il prefazio di questa solennità ci dice il motivo di tanta gioia:
Maria, vergine purissima, diviene Madre del Figlio di Dio ed è per noi avvocata di grazia e modello di santità.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai preservato la Vergine Maria
da ogni macchia di peccato originale,
perché, piena di grazia,
diventasse degna Madre del tuo Figlio.
In lei hai segnato l’inizio della Chiesa,
sposa di Cristo senza macchia e senza ruga,
splendente di bellezza.
Da lei, vergine purissima,
doveva nascere il Figlio,
agnello innocente che toglie le nostre colpe;
e tu sopra ogni altra creatura
la predestinavi per il tuo popolo
avvocata di grazia e modello di santità

Festeggiamo la Vergine Maria, che veneriamo come Immacolata.
Con Lei siamo in attesa del piccolo Gesù e, come Lei, approfondiamo nella preghiera e nella meditazione, il mistero di amore:
l’incarnazione del Verbo, in Maria, per noi.
Maria, Colei che ha accolto la Parola del Padre nel suo grembo ad opera dello Spirito Santo, è stata, per grazia,
pre-redenta dal Figlio Suo di cui è Madre e Sposa e Figlia;
il Figlio che nascerà da lei è l’Uomo-Dio che ha voluto rivestirsi della nostra carne, ma non del nostro peccato, per redimere tutti noi,
umanità decaduta con il peccato di origine.
Ora contempliamo Maria, la “tutta pura”, la “tutta bella”, la “donna senza macchia di peccato”, la “donna vestita di sole”.
Contempliamo la “bellissima”, contempliamola nel suo fulgore di regina!
Offriamo i nostri omaggi a questa Vergine dalla veste trapunta dalle perle delle sue virtù che, come gioielli,
la adornano rendendola oltremodo degna di rispetto, di ossequio, di venerazione, di amore.

Colei che è stata scelta da Dio tra tutte le donne per essere la Madre del Verbo eterno del Padre, della sua Parola,
non si può non amarla, non imitarla, specie in quelle virtù che l’hanno resa tanto degna da essere scelta dall’Altissimo a Madre di Dio.
Tra queste virtù spiccano l’umiltà, la carità, la pietà, la dolcezza, la comprensione e la bellezza spirituale…
Tutte virtù che l’hanno resa amabile agli occhi di Dio che si è compiaciuto di sceglierLa per il Suo disegno di salvezza.
E Maria, la Vergine-Madre, si definisce soltanto “serva” del Signore, disponibile per compiere la Sua volontà, nella fede e nell’amore.

Preghiamo Maria, concepita senza peccato, che ci ha donato il Salvatore, l’Emmanuele, il Dio con noi.
Supplichiamo questa Madre eccelsa che implori il Cristo per noi perché ci soccorra in ogni necessità.
Riponiamo in Lei la nostra speranza perché le Sue preghiere sono carissime al Dio nato da Lei…
Sì, Maria è la Madre potente presso il trono della Grazia per la Sua innocenza,
per la Sua dignità e nobiltà interiore per cui insieme al Figlio Gesù Cristo “salva” il mondo.

Cantiamo con Dante l’umanità di Maria:
Vergine Madre,
figlia del tuo figlio, umile ed alta, più che creatura…
in te pietate,
in te misericordia,
in te magnificenza,
in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate.

Preghiamo ancora:

Vergine Santa
Vergine santa, non dimenticare,
nella tua gloria, le tristezze della terra.
Volgi il tuo sguardo di bontà
Su coloro che sono nella sofferenza,
che lottano contro le difficoltà,
e che non finiscono mai di dissetare le loro labbra alle amarezze della vita.
Abbi pietà di coloro che si amavano e che sono stati separati.
Abbi pietà della solitudine del cuore.
Abbi pietà della debolezza della nostra fede.
Abbi pietà degli oggetti della nostra tenerezza.
Abbi pietà di coloro che piangono, di quelli che pregano,
di quelli che tremano.
Dona a tutti la speranza e la pace. Amen. (Messalino della Madonna)

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