Dalla solennità dell’Epifania al Battesimo del Signore
la liturgia ci fa pregare con due inni, intensi, profondi e illuminanti.
Approfittiamo di questi pochi giorni per pregarli con fede.
Inno
Perché temi, Erode,
il Signore che viene?
Non toglie i regni umani,
chi dà il regno dei cieli.
I Magi vanno a Betlem
e la stella li guida:
nella sua luce amica
cercan la vera luce.
Il Figlio dell’Altissimo
s’immerge nel Giordano,
l’Agnello senza macchia
lava le nostre colpe.
Nuovo prodigio, a Cana:
versan vino le anfore,
si arrossano le acque,
mutando la natura.
A te sia gloria, o Cristo,
che ti sveli alle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Inno
Prostràti i santi Magi
adorano il Bambino,
offron doni d’Oriente:
oro, incenso e mirra.
O simboli profetici
di segreta grandezza,
che svelano alle genti
una triplice gloria!
Oro e incenso proclamano
il Re e Dio immortale;
la mirra annunzia l’Uomo
deposto dalla croce.
Betlemme, tu sei grande
fra le città di Giuda:
in te è apparso al mondo
il Cristo Salvatore.
Nelle sue mani il Padre
pose il giudizio e il regno:
lo attestano concordi
le voci dei profeti.
Non conosce confini
nello spazio e nel tempo
il suo regno d’amore,
di giustizia e di pace.
A te sia lode, o Cristo,
nato da Maria Vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.