Il tempo pasquale inizia il giorno della risurrezione del Signore e termina il giorno di Pentecoste.
Abbiamo 50 giorni per esultare e ringraziare il Signore per il dono grande della salvezza, della redenzione, della nostra santificazione.
Dio ha risuscitato suo Figlio Gesù il terzo giorno, e volle che apparisse:
è apparso qualcosa di straordinario, ha inizio un mondo nuovo.
A Pasqua ha vinto l’amore non la morte.
A Pasqua ha vinto il perdono, non l’odio.
A Pasqua ha vinto la debolezza, non la prepotenza, la forza.
Cristo è risorto, è vivo. Ci accompagna in questo nostro pellegrinaggio, ogni giorno.
Non c’è più bisogno di cercarlo in mezzo ai morti, Trionfa la vita, è risorto.
Che Gesù Cristo sia veramente risorto è un dato reale! un fatto storico.
Il Vangelo ci riferisce le apparizioni di Gesù risorto alle donne, agli apostoli.
Gesù appare a più di 500 discepoli.
Il primo annuncio degli apostoli è proprio questo: il Cristo è nato, è vissuto tra noi, è morto ed è risorto!
San paolo dirà: “Se Cristo non fosse vissuto, vana è la nostra fede”.
Gli apostoli sono testimoni che hanno mangiato e bevuto con Gesù dopo la sua risurrezione (le varie apparizioni). Hanno avuto un’esperienza diretta e profonda della risurrezione, hanno vissuto in intima comunione di vita Cristo Risorto.
Gli apostoli hanno tramandato con la testimonianza della loro vita, la risurrezione del Signore, sino al martirio.
Anche noi siamo risorti con Cristo.
Siamo passati dalla morte del peccato alla vita della grazia.
Con il sacramento della riconciliazione rinasciamo continuamente dalla morte dei nostri peccati e partecipiamo alla vita di Cristo.
Con l’Eucaristia ci nutriamo del Corpo di Cristo risorto, realmente presente sotto i segni sacramentali del pane e del vino.
Camminare con il Risorto, questo dobbiamo fare!
Guardare in alto, al Cristo, che sta alla destra del Padre – e quella è la nostra meta! –, dobbiamo seguire le orme del Cristo risorto.
Pasqua vuol dire unirci a Cristo, vivere con il Risorto sempre.
“Non abbiate paura” queste solo le parole che Cristo Risorto ripete anche oggi a tutti gli uomini.
“Non aver paura” lo dice a ciascuno di noi.
Non lasciarti prendere dall’ansia del domani, non temere per il futuro, non vivere nell’angoscia, non temere il dolore, nemmeno la morte.
Il Cristo è risorto per rimanere con noi, per non lasciarci mai soli.
E’ risorto: il male non trionferà perché Egli l’ha vinto.
Trionfa l’amore, la grazia, il perdono. Cristo Risorto dà inizio a qualcosa di nuovo, di straordinario.
“Non temere”, Cristo è Risorto, occorre dirlo con la vita.
Ogni vero rinnovamento comincia da Noi. Non aspettiamo che siano gli altri a fare il primo passo.
Annunziamo e testimoniamo che Gesù è vivo e cammina ancora sulle nostre vie. Come? con la nostra vita!