Celebriamo oggi la memoria del beato Tito Brandsma, martire a Dachau.
Tito entrò fin da giovane nel Carmelo. Ordinato sacerdote nel 1905, fu docente di filosofia e storia della mistica e poi rettore dell’Università di Nimega. Giornalista professionista, nel 1935 venne nominato consulente ecclesiastico dei giornalisti cattolici. Si distinse per la sua disponibilità verso tutti e in tutto. Prima e durante l’invasione nazista in Olanda, lottò, nello spirito evangelico, contro il diffondersi delle idee nazionalsocialiste, per la libertà delle scuole e della stampa cattolica e contro le leggi razziali. Per questo venne arrestato, e dopo un vero calvario nelle carceri e nei lager, fu internato a Dachau, dove fu ucciso fra inenarrabili sofferenze e umiliazioni, mentre infondeva serenità e conforto agli altri deportati e ricambiava con gesti di bontà e di perdono gli stessi aguzzini.