Ci ritroviamo nella notte santa, per la veglia pasquale -al Carmelo ore 22.30-.
Che dire di questa solenne celebrazione?
E’ il passaggio della nostra salvezza.
Attraverso le quattro sezioni di questa veglia, veniamo introdotti al grande mistero pasquale,
al grande mistero della nostra salvezza.
Nella prima parte con la liturgia della luce o lucernario veniamo introdotti, con il fuoco alla lce,
luce che è Cristo, e che sola rischiara nella notte di questo mondo. Le nostre piccole fiammelle sono “accese” da Lui, Cristo, vera luce!
Inizia poi la litugia della Parola con letture dell’Antico Testamento, sette in tutto.
Con queste letture veniamo introdotti piano piano a un cammino di fede, il nostro cammino.
Iniziamo con Genesi, la creazione del mondo, la nostra creazione. Segue il sacrificio di Abramo con il figlio Isacco.
L’Esodo ci fa passare il mare Rosso, ci libera dalla schiavitù antica, gli idoli e le false sicurezze, per la terra promessa-
In Isaia abbiamo il Signore, che ci prende come una sposa fedele, Lui il solo Fedele.
Sempre in Isaia abbiamo la nostra sete dissetata: o voi tutti, venite all’acqua!
Segue ancora Baruc che ci ricorda che è il Signore il nostro “comandamento”, Lui il solo da osservare: ritorna!…
beati siamo noi perchè ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.
Infine Ezechiele che ci riporta al Signore, ci raduna da ogni terra e ci introduce nello spirito nuovo,
con un cuore nuovo!
Ultima è l’epistola di san Paolo: siamo stati battezzati in Cristo.
Segue la liturgia battesimale -se ci sono battesimi-, altrimenti la benedizione dell’acqua e la rinnovazione delle promesse battesimali.
Liturgia eucaristica
Riti di comunione.
Il messaggio da portare nel cuore e a casa è: Cristo nostra Paaqua è stato immolato!
E’ risorto e non è qui.