Il Signore, ha liberato il suo popolo
e gli ha dato speranza;
i suoi nemici li ha sommersi nel mare”.
Alleluia. (Sl 77, 53)
Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede.
Nella lettura odierna, Pietro e Giovanni, cominciano ad avere problemi con i sommi sacerdoti per via di Gesù Cristo. Li fanno arrestare.
Pietro parla apertamente ai capi e al popolo: “Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute, la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo”.
Nel vangelo di Giovanni abbiamo la famosa pesca miracolosa. Giovanni riconosce il maestro: “E’ il Signore!”. Pietro si butta in mare per raggiungere in fretta la riva…
Sulla riva un fuoco li attendeva…ma nessuna osava domandare al Signore: “chi sei? poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.
Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti”.
Oggi 22 aprile il nostro Carmelo ricorda 43 anni dalla fondazione…una preghiera.