Una luce nelle tenebre è sorta per i giusti:
il Signore buono, santo e ricco di misericordia. (Sal 111, 4)
Colletta
Dio onnipotente,
manifesta anche a noi il mistero della nascita del Salvatore
rivelato ai Magi dalla luce della stella,
e cresca sempre più nel nostro spirito.
Giovanni (1Gv 5, 5-13) continua con la sua lettera.
“Chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il figlio di Dio”.
Questa è una professione di fede, sempre.
Il Salmista ci fa cantare: Celebra il Signore, Gerusalemme.
Il vangelo di Lc 5, 12-16 sembra non riguardare il tempo natalizio:
un uomo coperto di lebbra che si avvicina a Gesù per essere guarito.
Gesù tese la mano lo toccò e fu purificato.
Il lebbroso era un emarginato: chi lo toccava diventava impuro.
Gesù lo guarisce, lo inserisce di nuovo con gli altri -da cui veniva emarginato-.
Diciamo insieme:
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perchè ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. (sal 147).