Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Battesimo di Gesù

“Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli,
E come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui,
e la voce del Padre disse:
Questi è il mio Figlio prediletto,
Nel quale mi sono compiaciuto” (cfr. Mt 3, 16-17)

Colletta
Padre d’immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo,
e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli;
concedi a noi, che oggi celebriamo il mistero del suo battesimo nel Giordano,
di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto,
in cui il tuo amore si compiace.

Ci troviamo con Gesù sulle rive del Giordano per ricevere il battesimo da Giovanni Battista.

Le letture di oggi sono incentrate sulla missione del Servo del Signore.
La prima lettura, tratta dal Profeta Isaia (42, 1-4.6-7), ci descrive il servo del Signore in termini messianici:
è il servo di cui il Signore Dio si compiace.
“Non griderà né alzerò il tono, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta”.
Sarà retto nella verità, giusto giudice.

Nella seconda lettura (Atti 10, 34-38) san Pietro fa una “lectio” dei fatti accaduti, cominciando dal Battesimo predicato da Giovanni.
Fa una lettura del disegno salvifico “rendendosi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia”.

Nel vangelo di Matteo (Mt 3, 13-17) ci viene narrato l’incontro di Gesù con Giovanni Battista.
Subito dopo il battesimo di Gesù i cieli si aprono e si vede la colomba scendere su Gesù:
“Questi è il figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.
E’ Gesù che dobbiamo seguire, Lui dobbiamo ascoltare. Giovanni Battista addita Gesù come l’Agnello di Dio, lo Sposo tanto atteso, il Servo di Dio, il vero Salvatore.
Giovanni ha avuto lo sguardo della fede che gli ha fatto riconoscere il passaggio di Gesù nella sua vita: lo ha visto, l’ha riconosciuto, ha reso testimonianza e ha sparso il suo sangue.

Nel prefazio di oggi leggiamo:
“Nel Battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro:
dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi:
con lo Spirito che si posava su di lui come colomba hai consacrato il tuo servo con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché tutti gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio”.

Il Battesimo di Gesù ci richiama il nostro battesimo, la purificazione dai peccati, l’unzione dello Spirito Santo,
la immissione nella chiesa, la nostra partecipazione alla funzione sacerdotale, profetica e regale di Cristo e di tutti i battezzati. Oggi dobbiamo veramente ringraziare il Padre per essere stati messi a parte del suo Amore, in Cristo Gesù, unico Figlio prediletto, inviato per la nostra salvezza.
Partecipiamo al suo amore. Oggi ricordiamo anche il nostro battesimo.

Con il salmista cantiamo: Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.

Che ci conceda il Signore questa pace del cuore, pace nelle nostre famiglie,
pace nelle nostre comunità, pace nella società e in tutti i cuori.
Inizia il tempo ordinario.

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