Sollevate o porte i vostri frontali,
alzatevi porte antiche:
deve entrare il Re della gloria.
(Sal 23, 7)
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai risollevato l’uomo dal dominio del peccato e della morte, concedi a noi,
che professioamo la fede nella sua incarnazione, di partecipare alla sua vita immortale.
La liturgia odierna sia del Vecchio Testamento (1 Sam 1, 24-28) che del Vangelo di Luca (Lc 1, 46-55) sono un cantico di lode al Signore.
Le due donne, Anna la madre di Samuele, e Maria la madre di Gesù cantano il loro “magnificat”: l’anima mia magnifica il Signore…
perchè grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente.
Sia questa la nostra preghiera odierna, sia oggi il nostro cuore disponibile al Signore, al suo amore, alla sua grazia e alla sua venuta.
Diciamo con il Salmista:
L’anima mia magnifica il Signore.