Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

24 ottobre

Lc 12, 35-38
Ultima settimana del Sinodo

Nel Vangelo di oggi, Luca ci invita alla “vigilanza nell’attesa”. “Siate pronti” (v. 35), pronti con la cintura ai fianchi, con la lucerna accesa, come coloro che aspettano il padrone che torna, che torna di notte o all’alba. E’ la vigilanza fedele, è la vigilanza amorosa, è la vigilanza della sentinella che scruta nella notte e nel giorno. “Voi che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo” (Is 62, 7). Ed è una vigilanza ricompensata dal Signore che, quando “al suo ritorno li troverà svegli, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli” (v. 37). E’ la beatitudine dell’attesa: “e se giungendo li troverà così, beati loro!” (v. 38), attesa del ritorno, attesa del Signore, attesa continua e perseverante.

Signore Gesù, creatore e padrone del giorno e della notte, tu ci inviti ad aspettarti, ad aspettarti svegli. Fa che il nostro cuore non si assopisca nel torpore della notte né si distragga durante il giorno. Ci inviti ad essere pronti, pronti quando tu passi e ci chiami, pronti quando ci bussi alla porta. Fa che siamo vigilanti nell’attesa, operai che non si prendono mai riposo, operai fedeli e perseveranti nel servizio.

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