Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

31 dicembre: santa Famiglia

“I pastori si avviarono in fretta
e trovarono Maria e Giuseppe,
e il bambino deposto nella mangiatoia” (Lc 2, 16)

Colletta:
O Dio, nostro Padre,
che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita,
fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore,
perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine.

La Parola di Dio per la festa della santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe è tutta incentrata sul significato profondo della famiglia umana.
Ognuno di noi è cresciuto in una famiglia e dunque capiamo l’importanza e il valore della famiglia di Gesù.

La prima lettura, tratta dal libro della Genesi (15, 1-6; 21, 1-3), ci narra il dialogo tra Abramo e il Signore.
Abramo è vecchio e senza figli. Il suo erede è Eliezer di Damasco, quindi un suo servo.
Ma il Signore gli promette un erede nato da lui…”Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle, tale sarà la tua discendenza”.
La promessa sorpassa la natura: Sara era vecchia quando partorì il figlio della promessa, Isacco.

Nella seconda lettura (Eb 11, 8.11-12.17-19) il brano approfondisce il discorso della fede di Abramo e Sara.
La loro fede ci è posta dinanzi come esempio.
Per fede Abramo uscì dalla sua terra, per fede Sara ebbe un figlio fuori dell’età,
per fede Abramo era disposto a offrire Isacco…

Il vangelo secondo Luca (2, 22-40) ci racconta della purificazione rituale prescritta nella legge di Mosè: Gesù viene presentato al tempio al Signore.
Incontriamo due personaggi: Simeone e Anna che aspettavano la redenzione di Israele. Loro riconobbero nel Bambino la salvezza di Israele.
Il brano si conclude con: “Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di Lui”.

Le letture sono accomunate dalla fede.
Questa è la nostra forza e la nostra certezza: la Grazia di Dio è su di noi, se come Abramo ascoltiamo la sua voce, se come Sara andiamo oltre la natura,
se come questi nostri antenati usciamo dalle nostre misere e anguste terre per aprirci al Signore, al suo amore, alla sua benedizione, alla sua Grazia.

Con il salmista cantiamo: Il Signore è fedele al suo patto.

Preghiamo oggi per tutte le famiglie, per tutte le coppie, per tutti i genitori,
per i nonni e per i bambini.
Ci conceda il Signore la pace in ogni cuore e nelle nostre famiglie.
Si chiude l’anno 2023. Guardandoci indietro dobbiamo ringraziare il Signore e confidare in Lui per il nuovo anno 2024.
Solo al Signore l’onore e la gloria. A Lui ogni nostra lode e ringraziamento.

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