Concludiamo domani l’anno liturgico, e con i primi vespri inizia l’Avvento che ci porterà al Natale di Gesù.
Di solito ci facciamo dei propositi per iniziare l’avvento e così pensiamo di poter “fare” qualcosa per il Signore.
Ma è il Signore che fa qualcosa per noi, anzi fa tutto.
Noi vorremmo fare propositi, ecc. ma poi veniamo “tirati” dalle mille cose quotidiane, dalla società che ci “travolge” con i mille richiami.
Il Signore, nostro Re, viene a liberarci da tutto questo perché lo serviamo, lo lodiamo e lo amiamo senza fine. Bella la nostra vocazione: servirlo, lodarlo e amarlo senza fine.
Cristo è il nostro Re…doniamogli la vita!
Viviamo nel suo regno, facendo la sua volontà, decidiamoci di lavorare per Lui.
Qualche proposito? Come vogliamo prepararci?
Anzitutto faremo quello che ogni giorno ci richiede il nostro stato di vita: lo faremo magari con più amore, con più dedizione, con più slancio.
Dedicheremo qualche minuto al Signore, magari con la preghiera delle Lodi e dei Vespri.
Parteciperemo a qualche incontro di Lectio in parrocchia, o gruppi liturgici che preparano alla liturgia della Parola del tempo forte che viviamo.
Leggeremo –prima di addormentarci- una Parola della Sacra Scrittura….
Praticamente cosa faremo? Sicuramente prepareremo il Presepio…e le luminarie -che una volta non si accendevano non prima dell’ 8 dicembre…dell’Immacolata-.
Possiamo prepararci anche con la corona di avvento: le quattro candele, una per ogni settimana…e si accende per una preghiera.
Saremo disponibili all’altro, accoglienti, amorevoli, servizievoli…sono anche questi segni della preparazione al Natale.
Non si improvvisa nulla…ma tutto nasce e può nascere dall’amore e dall’accoglienza prima di Cristo in noi e poi del fratello/sorella che ci vivono accanto.