Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Domenica in Albis “della Divina Misericordia”

“Come bambini appena nati,
bramate il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la salvezza.
alleluia” (1Pt 2,2)

Colletta
O Padre, che nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per celebrare colui che è il Primo e l’Ultimo, il Vivente che ha sconfitto la morte, donaci la forza del tuo Spirito, perchè spezzati i vincoli del male, ti rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro amore, per regnare con Cristo nella gloria.

La Parola di Dio del tempo pasquale è tutta incentrata sul Signore Risorto, fondamento e certezza della nostra fede.

La prima lettura di questa domenica Atti (At 5, 12-16) ci narra brevemente dei miracoli e prodigi che avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli.
La presenza del Signore si rivela così tramite l’operato degli apostoli, che manifestano la grandezza e divinità di Colui che i capi del popolo hanno messo a morte.

La seconda lettura Apocalisse (Ap 1,9-11.12-13. 17-19) ci ricorda l’esperienza di Giovanni nell’isola di Patmos a causa della Parola di Dio e della testimonianza resa a Gesù.
Nonostante la persecuzione si ha la conferma che il Signore è sempre fedele.

Il vangelo di Giovanni (Gv 20, 19-31) ci narra l’incontro di Gesù con Tommaso –dopo la sua mancanza di fede-.
Interessante tutto questo racconto e il modo di comportarsi di Gesù.
Prima che si manifesti di nuovo Gesù ai discepoli passano otto giorni.
Sicuramente -cerchiamo di immaginare- in questi otto giorni Tommaso si sarà “mangiato” il fegato dal dubbio, come faremmo noi: ma chissà se l’hanno visto davvero? Ma sarà? sicuramente sbagliano!?
Ma Gesù non anticipa di un giorno il suo ritorno tra i discepoli.
La fede dunque non è pretesa –di visioni e miracoli- ma attesa, capacità di credere senza vedere, di andare oltre. Bello poi il racconto dell’incontro: alla visione delle piaghe sopravviene la professione di fede: “Mio Signore e mio Dio!”.
Così in questa semplice espressione abbiamo condensata la nostra esperienza pasquale e la nostra fede in Gesù vero Dio e vero uomo. Il Crocifisso –Gesù uomo- è Risorto.

Oggi possiamo far nostra la professione di fede di Tommaso: mio Signore e mio Dio!
In questo modo ricordiamo anche che il Signore è grande nell’amore e ricco di misericordia.
Con il salmista possiamo ripetere:
Rendete grazie al Signore perchè è buono: il suo amore è per sempre.

Domenica in Albis e domenica della misericordia.

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