Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

II di Pasqua (in albis)

della divina misericordia

“Come bambini appena nati,
bramate il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la salvezza,
alleluia” (1Pt 2,2)

O Dio che in ogni Pasqua domenicale ci fai vivere le meraviglie della salvezza,
fa che riconosciamo, con la grazia dello Spirito il Signore presente nell’assemblea dei fratelli
per rendere testimonianza della sua risurrezione.

Termina oggi l’ottava di Pasqua, come un unico grande giorno di Pasqua.
La prima lettura, dagli Atti degli Apostoli (At 4, 32-35) ci narra della fede o dell’unione dei primi cristiani:
“aveva un cuor solo e un’anima sola”.
Gli apostoli danno forte testimonianza della risurrezione del Signore.
E’ una parentesi di pace e benessere anche materiale che compatta la moltitudine dei credenti.

Nella seconda lettura, dalla Prima lettera di san Giovanni (1Gv 5, 1-6) abbiamo come il seguito degli Atti:
chi crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio.
Osservare i comandamenti e quindi dare testimonianza sono tuttuno.

Il vangelo di Giovanni (Gv 20, 19-31) ci narra l’incontro di Gesù con Tommaso –dopo la sua mancanza di fede-.
Interessante tutto questo racconto e il modo di comportarsi di Gesù.
Prima che si manifesti di nuovo Gesù ai discepoli passano otto giorni.
Sicuramente in questi otto giorni Tommaso si sarà “mangiato” il fegato dal dubbio, come faremmo noi:
ma chissà se l’hanno visto davvero? Ma sarà vero? Imbrogliano?
Ma Gesù non anticipa di un giorno il suo ritorno tra i discepoli.
La fede dunque non è pretesa –di visioni e miracoli- ma attesa, capacità di credere senza vedere.
E come dice spesso papa Francesco, la fede non dà risposte.

Bello poi il racconto dell’incontro: alla visione delle piaghe sopravviene la professione di fede:
“Mio Signore e mio Dio!”.
Così in questa semplice espressione abbiamo condensata la nostra esperienza pasquale e la nostra fede in Gesù vero Dio e vero uomo.
Il Crocifisso –Gesù uomo- è Risorto, ma questo Risorto è Dio.

Oggi possiamo far nostra la professione di fede di Tommaso: mio Signore e mio Dio!
In questo modo ricordiamo anche che il Signore è grande nell’amore e ricco di misericordia.

Il Salmo responsoriale ci fa cantare:
Rendete grazie al Signore perchè è buono;
il suo amore è per sempre.

Con oggi si chiude l’ottava di Pasqua:
otto giorni che sono un unico e solo giorno;
otto giorni di ascolto del Vangelo delle “apparizioni”;
otto giorni del canto del Gloria e della sequenza “Victimae Paschali”;
otto giorni di lodi e vespro del giorno di Pasqua.

Oggi viene anche ricordata come la domenica in “albis” -bianco- perchè coloro che ricevevano il battesimo la notte di Pasqua, si vestivano ancora oggi di bianco.
Oggi è anche la “domenica della misericordia”.

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