Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

III di Pasqua B

“Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria,
elevate la lode. Alleluia” (Sl 65, 1-2)

Colletta
O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati, hai posto il fondamento della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione e fa di noi i testimoni dell’umanità nuova.

Nel cammino pasquale continuiamo ad essere immersi nel clima grondante speranza nella vita eterna,
anche se tutto o quasi attorno a noi ci parla di morte.
Addentriamoci nelle letture.
Negli Atti (3, 13-15. 17-19) troviamo Pietro che, in poche parole, ricorda al popolo che Gesù,
“consegnato e rinnegato di fronte a Pilato” e crocifisso, è risorto dai morti.
Loro ne sono testimoni anche per noi: i loro occhi hanno visto anche per noi, Gesù risorto.

Nella prima lettera di Giovanni (2, 1-5a) ci viene ricordato che tutti siamo “figli” e tutti siamo peccatori.
Ma più grande del nostro peccato è “Gesù Cristo giusto”.
L’amore di Dio, l’osservanza dei comandamenti, della sua Parola ci rende perfetti.

Nel vangelo secondo Luca (24, 35-48) troviamo Gesù che si presenta “in persona” ai discepoli mentre parlavano dei fatti della risurrezione.
A noi viene da sorridere: si parla di una persona morta ma invece è viva!
Eppure è successo così. Siccome i discepoli erano un po’ stupefatti Gesù disse:
“Avete qui qualcosa da mangiare?” Gesù supera sempre le nostre aspettative, i nostri desideri, i nostri dubbi.
Chi si aspettava che un morto risorgesse? Eppure Gesù è risorto!
Chi si aspettava che Gesù si affiancasse ai discepoli di Emmaus? Eppure lo ha fatto, ha mangiato con loro, si è affiancato a loro.
Chi si aspettava che Gesù più e più volte comparisse ai discepoli per ammaestrarli, ricordar loro che tutto era scritto?
Eppure Gesù lo ha fatto.
Tutto questo lo ha fatto per la nostra fede, per la nostra maturazione nell’amore, nella donazione, nel servizio.
Il brano odierno di Luca conclude così: “Di questo voi siete testimoni”.
Loro hanno visto anche per noi, loro ci sono anche per noi. E noi per loro crediamo nel Cristo.

Il Salmo responsoriale ci fa cantare:
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

E’ il Signore la nostra luce,
è il Signore la nostra via, verità e vita,
è il Signore la nostra speranza e consolazione,
è il Signore la nostra certezza…Io sono con voi, sempre!

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