Abbi pietà di me Signore,
perchè mi calpestano;
tutto il giorno mi opprimono i miei nemici (Sl 55)
O Padre che con il dono del tuo amore ci riempi di ogni benedizione,
trasformaci in creature nuove,
per essere preparati alla Pasqua gloriosa del tuo regno.
Il profeta Daniele ci presenta oggi la storia o il racconto di Susanna accusata ingiustamente da due anziani, presi da passione per lei (Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62).
Susanna così si rivolge al Signore: “Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano, tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me”.
E il Signore ascoltò la sua voce”.
Giovanni ci presenta lo stesso tema, una donna sorpresa in adulterio. Viene condotta da Gesù e abbiamo il bellissimo e profondissimo dialogo tra Gesù e questa donna, condannata ad essere lapidata. “Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed essa rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù le disse: “Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più” (Gv 8,1-11). A questa pagina evangelica non ci son parole…anche a noi il Signore Gesù dice la stessa cosa.
Altro Vangelo di Gv (8, 12-20)
Io sono la luce del mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre.
I farisei proseguono la disputa con Gesù sulla testimonianza.
Ma il Padre testimonia per Gesù.