La solennità dell’Ascensione del Signore ricorre alla VII domenica del tempo Pasquale.
La Chiesa ci prepara a questa solennità con preghiere, inni, letture.
Proponiamo qualche preghiera e inno presi dalla liturgia della Parola di questa solennità,
per preparaci con lo spirito a questa festa.
Già in antico -ma ancora oggi- i tre giorni che precedono l’Ascensione del Signore si cantavano -e si cantano- le Rogazioni, cioè le Litanie Maggiori -dei Santi- per impetrare dal Signore il dono delle vocazioni.
Sempre attuale è la richiesta, per tutte le vocazioni, per la risposta all’ Amore del Signore.
Dal benedizionale leggiamo:
“Il movimento ascendente e discendente che anima ogni benedizione,
investe anche le suppliche collettive denominate “rogazioni”,
che espressero la fede della Chiesa e le attese dell’umanità in particolari congiunture storiche.
In tale spirito l’antica prassi viene rinnovata e valorizzata,
sia nel quadro dell’anno liturgico sia nelle varie situazioni ecclesiali:
a) nella settimana di preghiera per l’unità dei cristiani;
b) in uno o più giorni prima dell’Ascensione o in un altro giorno adatto;
c) in occasione delle esposizioni solenni annuali dell’Eucaristia;
d) in occasione di pellegrinaggi ai santuari.
Di queste e molteplici occasioni vengono qui evidenziati quelle dei commi b e d. (Benedizionale 1820)
Le rogazioni prima dell’Ascensione ci offrono l’occasione per rivivere l’esperienza dei discepoli,
nel momento in cui Gesù Risorto entra una volta per sempre nel santuario del cielo,
mediatore e garante della perenne effusione dello Spirito.
In tale contesto acquista particolare risalto la conclusione del Vangelo di Luca: “Alzate le mani,
li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo.
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
e stavano sempre nel tempio lodando Dio” (Benedizionale 1821).
Da tradizione antica al Carmelo: giovedì, venerdì e sabato avanti la solennità dell’Ascensione
si cantano le Litanie Maggiori e minori.
Inno
E’ asceso il buon Pastore
alla destra del Padre,
veglia il piccolo gregge,
con Maria nel cenacolo.
Dagli splendori eterni
scende il crisma profetico
che consacra gli apostoli
araldi del Vangelo.
Vieni o divino Spirito
con i tuoi santi doni
e rendi i nostri cuori
tempio della tua gloria.
O luce di sapienza
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico
fonte d’eterno amore.
Amen.
Coletta
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, Signore, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,
poichè in Cristo asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi,
membra del suo corpo,
viviamo nella speranza di raggiungere il nostro capo nella gloria.
Efesini 4, 8
Cristo, ascendendo in cielo ha portato con sè i prigionieri,
ha distribuito doni agli uomini.