Oggi 9 ottobre molti calendari riportano “sant’Abramo”…sì proprio Abramo il patriarca.
Il nostro Ordine nei tempi -non troppo lontani- festeggiava il 6 ottobre i patriarchi Abramo Isacco e Giacobbe…
– La festa dei patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe. Questa era una celebrazione in grado festivo. La santità di questi personaggi era legata alla loro vita spirituale, in quanto ebrei e in quanto vissuti nella Terra Santa. Gesù stesso fa riferimento ai patriarchi come presenti nel Regno (Lc 13, 28), (Es 3, 14), (Mc 12, 26), (Mt 22, 31-32).
“La festa dei patriarchi costituiva un legame fra i Carmelitani e la Terra Santa stessa, ma anche un legame con il rito del Santo Sepolcro. I Carmelitani veneravano gli eroi dell’Antico Testamento scelti in modo speciale da Dio e ai quali Dio volle rivelare se stesso in maniera unica e personale” […]
“La venerazione dei patriarchi come santi nel rito carmelitano è significativa, in quanto il raggiungimento della santità è parte integrante della vocazione carmelitana. […]
La festa diviene un richiamo fortissimo e un legame con il loro impegno fondamentale, che è quello di essere uomini di preghiera prima di ogni altra cosa. La mancanza di un fondatore specifico rendeva i Carmelitani liberi di scegliere, come esempi di santità da imitare, personaggi provenienti dai più disparati ambienti” .
(James Boyce, La spiritualità della liturgia carmelitana, Centro Stampa Carmelitano, Roma 2002)…
Chiediamo l’intercessione di Abramo…il primo intercessore presso Dio per la Chiesa, che non diventiamo come Sodoma e Gomorra per essere andati contro Dio. Amen
S. Abramo
