Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

Venerdì ottava

“Il Signore, ha liberato il suo popolo
e gli ha dato speranza;
i suoi nemici li ha sommersi nel mare”.
Alleluia. (Sl 77, 53)

Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede.

Nella lettura odierna, Pietro e Giovanni, cominciano ad avere problemi con i sommi sacerdoti per via di Gesù Cristo. Li fanno arrestare.
Pietro parla apertamente ai capi e al popolo: “Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute, la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo”.

Nel vangelo di Giovanni abbiamo la famosa pesca miracolosa. Giovanni riconosce il maestro: “E’ il Signore!”. Pietro si butta in mare per raggiungere in fretta la riva…
Sulla riva un fuoco li attendeva…ma nessuna osava domandare al Signore: “chi sei? poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.
Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti”.

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