Anima mia, benedici il Signore,
non dimenticare tanti suoi benefici:
egli perdona tutte le tue colpe.
O Dio, nostro Padre, che nella celebrazione della Quaresima ci fai pregustare la gioia della Pasqua,
donaci di approfondire e vivere i misteri della redenzione per godere la pienezza dei suoi frutti.
La prima lettura dal Profeta Osea (Os 6, 1-6) è una preghiera di riconciliazione con il Signore…parole da dire con il cuore per ritornare a lui.
E’ in questo brano la frase: “voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti.
Il vangelo di Luca (Lc 18, 9-14) è il brano del pubblicano e del fariseo nel tempio.
Il pubblicano nella porta del tempio diceva: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
Il fariseo diversamente mostrava al Signore Dio tutte le opere che faceva.
Ma mentre il pubblicano tornò a casa giustificato, il fariseo essendosi innalzato troppo…forse umiliato no, ma neanche in pace.
“Chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato.” (Lc 18, 9-14). Maria, affidiamo a te i pensieri del nostro cuore, le nostre paure e le nostre speranze.