Monastero Carmelo Sant'Anna

Carpineto Romano

XXVIII domenica A

Se consideri le nostre colpe, Signore,
chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono,
o Dio d’Israele. Sl 129, 3-4

Colletta A
O Padre, che inviti il mondo intero alle nozze del tuo Figlio,
donaci la sapienza del tuo Spirito, perchè possiamo testimoniare qual è la speranza della nostra chiamata,
e nessun uomo abbia mai a rifiutare il banchetto della vita eterna o a entrarvi senza l’abito nuziale.

L’odierna liturgia è incentrata tutta sul banchetto di una bella festa alla quali tutti sono invitati.

Il profeta Isaia (25, 6-10a) parla di un banchetto preparato proprio dal Signore con vivande e vini scelti,
al quale avranno accesso soltanto quanti faranno cadere dai loro occhi la cecità.
Questa purificazione avviene attraverso la morte: ai giusti sarà svelato il volto di Dio e godranno l’intima comunione con Lui e la felicità eterna.

Nella seconda lettura, Paolo dice ai Filippesi (4, 12-14. 19-20), con un certo orgoglio, che ha imparato ad essere povero e ricco,
a sopportare la fame o a mangiare a sazietà, dal momento che “Tutto posso in colui che mi da la forza”.
Ringrazia i fratelli che hanno condiviso con lui ogni tribolazione e li rassicura della ricompensa oltre misura da parte del Signore al quale nulla sfugge.

Il Vangelo di Matteo (22, 1-14) riprende il tema del banchetto incontrato già in Isaia.
Gesù, continuando a rispondere in parabole ai sacerdoti e agli anziani,
paragona il regno dei cieli a un re che imbandì un banchetto di nozze per suo figlio,
banchetto a cui voleva che tutti partecipassero per godere della sua grande gioia.
Tuttavia coloro che erano stati invitati non vollero andare perché impegnati in cose veramente minori:
chi al proprio campo, chi ai propri affari, ecc…
E il “padrone di casa” li sostituisce con i poveri, cioè con quanti sono disponibili e sanno accogliere l’invito.
L’invito si ripete ogni domenica -sempre se ascoltiamo- al banchetto del Figlio del Re, per noi e per tutti,
ma continuiamo a mettere scuse, a voltare le spalle, a vedere i nostri interessi…
In questa domenica del banchetto ognuno di noi è invitato a partecipare alla mensa del Pane e della Parola, in comunione con le sorelle e i fratelli.

Preghiera
O Dio, Signore del mondo e re di tutti i popoli,
tu hai preparato da sempre una festa per i tuoi figli
e ci vuoi radunare tutti attorno alla tua mensa per partecipare alla tua stessa vita.
Ti ringraziamo per averci chiamati nella tua Chiesa per mezzo di Gesù tuo Figlio.
Il tuo Spirito ci renda sempre attenti e disponibili per continuare ad accogliere il tuo invito e ci rivesta dell’uomo nuovo,
creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera, a immagine di Cristo, per poter entrare alla festa del tuo regno,
insieme con una moltitudine di sorelle e fratelli.
Serviti anche ti noi, se lo desideri, per continuare a chiamare altri al banchetto
universale del tuo regno. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

In questa settimana:
– 16 ottobre: s. Margherita Maria Alacoque, mem. fac
– 17 ottobre: s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire, mem.
– 18 ottobre: s. Luca evangelista, festa
– 19 ottobre: s. Paolo della Croce, mem. fac.

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