Sono Cristina e vengo dalla Sicilia, da un piccolo paese in provincia di Trapani.
Sono nata e cresciuta in una famiglia con sani valori.
Prima di entrare al Carmelo, ho conosciuto le clarisse, grazie alle mie due sorelle maggiori, che sono monache clarisse.
In famiglia siamo noi tre sorelle, quindi, due clarisse ed io al Carmelo.
Tutti mi chiedono come mai non sono entrata nel monastero dove sono le mie due sorelle maggiori.
La mia risposta è che non potevano accogliere tre sorelle dello stesso nucleo familiare.
Questo mi ha dato il coraggio di mettermi alla ricerca e nel chiedermi cosa voleva veramente fare il Signore di me e della mia vita.
In realtà la vocazione alla vita consacrata l’ho sempre sentita fin dall’adolescenza.
Frequentavo la parrocchia, avevo tanti amici e familiari, tanto che stando bene in parrocchia, era per me come una seconda casa.
Ma poi con il passare del tempo e degli anni compresi che non poteva bastarmi vivere in parrocchia, frequentare gruppi, partecipare agli
incontri di preghiera, andare a trovare le mie sorelle in Monastero.
Sentivo che dovevo fare un qualcosa di più che il Signore mi chiedeva.
Ascoltando le parole di Osea “l’attirerò a me”, compresi che dovevo avere fiducia e abbandono nel Signore.
Un giorno mi misi in cerca su internet e trovai un blog con varie proposte vocazionali femminili e maschili.
Fra queste proposte c’erano anche le Carmelitane. Vedendo le foto, i siti, mi colpì subito lo stile, il loro carisma.
Presi il contatto con le monache carmelitane dove mi sentii subito aiutata e compresa, pur non conoscendo bene il carisma.
Una volta al Santuario di Trapani, dove da piccola andavo spesso, avevo affidato la mia vita e il mio futuro a Maria.
Così con il tempo ho capito che Maria aveva ascoltato la mia semplice preghiera e mi ha condotta al Carmelo.
Ho fatto tutte le tappe iniziali del cammino di formazione, poi dal Carmelo di Sutri sono passata al Carmelo di Carpineto
dove ho iniziato l’anno canonico del noviziato in vista della professione.
Ringrazio il Signore, piena di stupore e sono molto grata per il cammino finora fatto.
Cristina, novizia