Sono Roberta e vengo dalla Puglia. Pur essendo stata iniziata alla vita cristiana da una mamma profondamente credente e praticante, decisi di allontanarmi dal Signore subito dopo la Cresima. La Chiesa ed i suoi riti mi apparivano privi di senso e, soprattutto, non davano risposte ai tanti perché esistenziali che iniziavano a turbare la mia spensieratezza adolescenziale prima e giovanile poi. E fu proprio in questi anni, così cruciali per la formazione umana e spirituale di ogni individuo, che orientai la mia ricerca di senso e significato verso nuove realtà ed esperienze. Dove, non trovando ciò che cercavo, mi allontanavo sempre di più dal Signore e acuivo con sempre maggior forza quel vuoto interiore che solo Dio può colmare. Andai avanti così per lunghi anni, alternando entusiastici slanci verso nuovi progetti di vita, a parer mio forieri di felicità, a puntuali ricadute nello sconforto della delusione e della disattesa. Verso i 30 anni, lo smarrimento, la solitudine e l’ impotenza di uno dei periodi più dolorosi di sempre, mi costrinsero a gridare la mia richiesta di aiuto a quel Dio che avevo sempre cercato e mai trovato. E Lui non tardò a rispondermi con il Suo sostegno durante la prova e con la sperimentazione della Sua Grazia e del Suo Amore a prova finita e superata. Quasi a volermi premiare per la fiducia dimostrataGli , si manifestò alla mia anima con indicibile dolcezza ed indescrivibile soavità. Fu allora che realizzai di aver incontrato in modo intimo e personale il Signore e che la mia vita doveva cambiare conformandosi alla Sua Persona ed ai Suoi insegnamenti per poterGLi piacere e fare la Sua Volontà. Con l ‘entusiasmo del neofita, intrapresi il nuovo cammino che mi avrebbe portato a maturare la decisione della totale donazione a Lui.
E cosi, navigando su Internet, mi imbattei quasi per caso nella pagina del Carmelo Sant’Anna in Carpineto Romano che, da allora e per la durata di ben 25 anni, è diventato l’ oggetto dei miei sogni più nascosti. Ma i tempi per la mia venuta non erano maturi: una serie di ostacoli e problematiche continuavano a frapporsi fra il mio desiderio e la sua effettiva realizzazione. Tuttavia non demordevo! Con costanza e dedizione continuavo a seguire in rete la vagheggiata comunità orante nonostante le speranze di raggiungerla si affievolivano tra l’inesorabile incalzare del tempo e le circostanze sfavorevoli. Fino a quando, intuendo fosse giunto il momento del mio si a Dio, ripiegai forzatamente per la consacrazione nella vita attiva nella mia zona. Avevo rinunciato per sempre alla vita contemplativa !
Ma il Signore mi ha sorpreso nuovamente : dopo quattro anni di apostolato attivo, ho raggiunto la tanto agognata clausura. Ringrazio Dio per le meraviglie compiute nella mia vita e per tutto quello che opererà ancora. Ho posto in Lui ogni mia speranza, certa che non mi deluderà. Con il salmista posso cantare: “ Ho sperato: ho sperato nel Signore ed Egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. “Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore”.
Roberta, postulante