“Dalla Polonia a Carpineto…”
Sono Suor Maria Edvige della Trinità. Racconto brevemente il “lungo” cammino che il Signore mi ha fatto percorrere. In effetti veramente “lungo”, perché sono nata a Poznan in Polonia, e dalla Polonia sono poi arrivata in Italia.
Ho quasi 49 anni. Tutta la mia vita è stata sempre orientata verso Gesù e verso Maria, Madre e Decoro del Carmelo.
Provengo infatti da una famiglia che mi ha trasmesso i valori cristiani e una fede salda e profonda, che resiste a tutte le “tempeste” della vita. Avevo solo 5 anni quando il Signore mise nel mio cuore il “seme” della vocazione. Un giorno, il 27 giugno – festa patronale della mia parrocchia “Nostra Signora del perpetuo soccorso” – andai, come sempre alla santa Messa, celebrata da un missionario degli Oblati di Maria Immacolata (OMI), e rimasi tanto affascinata nell’ascoltare l’omelia e le sue parole, da decidere di diventare come lui: un… sacerdote! “Questo è impossibile figlia mia!”, mi spiegò subito mio padre.
“Puoi diventare suora o monaca, ma sacerdote è proprio impossibile!”… Quelle parole mi rattristarono molto e pensai: “Allora, che cosa farò?”. All’età di 9 anni, trascorso per me il tempo “sufficiente” per decidere, scelsi di diventare una monaca carmelitana.
Sapevo dell’esistenza delle monache carmelitane perché, ancora bambina, la mia mamma mi aveva raccontato la storia della tradizione carmelitana, mi aveva spiegato che cosa era il Monte Carmelo e mi narrò del privilegio dello Scapolare, quando la Madonna disse a S.Simone Stock: “Prendi, dilettissimo figlio, questo scapolare… chiunque morirà con esso, non perirà nel fuoco eterno”.
Dunque, avrei voluto realizzare subito il mio desiderio… ma anche questo era impossibile, data la mia tenera età. Pregavo e soffrivo in silenzio, partecipando ogni giorno alla santa Messa, non potendo realizzare il mio desiderio… però avevo rimesso tutto nelle mani del buon Gesù: “Signore, se questa è la tua volontà…”. Invece neppure questa sembrò essere la sua volontà, almeno subito, nel senso che dovettero trascorrere ancora diversi anni. Ho vissuto per 6 anni con i padri carmelitani della Provincia di “S.Giuseppe” in Polonia.
Durante questo periodo sono cresciuta spiritualmente, nutrendomi della spiritualità carmelitana e vivendo una bellissima esperienza con Elia e Maria.
In seguito ho lavorato presso l’Accademia di Teologia Cattolica di Varsavia e poi nella Biblioteca dell’Università di Varsavia. Ma pur essendo molto contenta e affezionata a questo tipo di lavoro e allo studio, sentivo ancora forte in me la chiamata. Allora, bussai al Carmelo. Afferrata dall’Amore di Dio, sono partita per l’Italia in cerca del Carmelo dell’antica osservanza. Il Signore mi ha guidata in questi anni di formazione al Carmelo con la sua paterna Bontà e infinita Misericordia. Dono totalmente al Signore il mio cuore, la mia mente e la mia volontà. Insieme a Maria voglio dire il mio “fiat” al Padre per salire fin sulla vetta del Monte che è Cristo Signore, mio Redentore. Nel silenzio della mia cella interiore canterò insieme a Maria, Madre del Carmelo, il mio “Magnificat”, sia nei momenti gioiosi come in quelli della prova. Ho lasciato tutto per avere il Tutto, per vivere di Cristo… e ho trovato il mio cielo sulla terra! Il Signore mi ha fatto sentire la sua Voce ed ora mi consacro all’Amore per vivere la dimensione trinitaria.
Ho desiderato ardentemente questo momento di consacrazione definitiva per essere sua per sempre, seguendo per tutta la mia vita gli esempi di Elia profeta, nostro Modello ispiratore e di Maria, nostra Madre e Sorella. Desidero alimentare sempre questa unione fra me e il mio Signore attraverso la preghiera incessante per la salvezza delle anime, soprattutto desidero pregare e offrire per i sacerdoti.
Suor Maria Edvige della Trinità